Il contraddittorio: metodo o valore del giusto processo?
Si sono aperti oggi pomeriggio presso la sede del Siracusa International Institute for Criminal Justice and Human Rights i lavori dell’annuale corso organizzato in collaborazione con la Scuola Superiore della Magistratura. L’edizione del 2018, aperta dai saluti dell’avvocato Ezechia Paolo Reale, Segretario Generale dell’Istituto, è intitolata “Il contraddittorio: metodo o valore del giusto processo?”. Il corso, a cui partecipano ben ottantasette magistrati italiani, si concluderà venerdì 8 giugno.
Il tema del contraddittorio è un elemento centrale del processo penale e la sua duplice connotazione è fissata espressamente dalla nostra carta costituzionale all’articolo 111. Tuttavia, la completa applicazione di tale principio sconta nella pratica giudiziaria episodi di dubbio adattamento. Il corso mira dunque ad analizzare il grado di attuazione di tale principio nelle varie fasi del processo penale, partendo ovviamente dalle procedure nazionali e sovranazionali che lo disciplinano.
Il corso sarà articolato in diverse sessioni di lavoro che tratteranno le diverse sfaccettature del tema, come il contraddittorio anticipato e la sua formula “attenuata”, piuttosto che la gestione del suddetto principio nella formazione della prova scientifica. Il corso si chiuderà infine con una sessione intitolata “Il contraddittorio: metodo o valore?” che sarà discussa con il Dott. Giovanni Canzio, Presidente emerito della Corte di Cassazione e con l’avvocato Valerio Spigarelli del foro di Roma.
Responsabile del corso è il Dott. Nicola Russo, magistrato e membro del Consiglio Scientifico Regionale del Siracusa International Institute, mente la Dott.ssa Sandra Recchione, Consigliere della Corte di Cassazione, agirà in veste di esperto formatore.