Ogni anno, il 23 maggio, viene celebrata in tutta Italia la giornata della legalità, che quest’anno coincide con il 26esimo anniversario della strage di Capaci. Un tremendo attentato compiuto da Cosa Nostra che costò la vita al giudice antimafia Giovanni Falcone, alla moglie, Francesca Morvillo e ai tre uomini della scorta, Rocco Dicillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro. Meno di due mesi dopo- il 19 luglio 1992 – la stessa drammatica sorte toccava al giudice Paolo Borsellino, assassinato brutalmente a Palermo.
Il 23 maggio non è un giorno come gli altri. In tutta la penisola, sono moltissime le iniziative a ricordo di una delle pagine più buie d’Italia e anche per l’Istituto si tratta di una giornata assolutamente speciale. Lo ha sottolineato con chiarezza il Dott. Filippo Musca, Vicedirettore dell’Istituto: “La lotta contro le vecchie e le nuove mafie e la ricerca di forme di contrasto sempre più avanzate ai crimini nazionali e transnazionali costituiscono obiettivi prioritari del nostro lavoro”. In una data così triste per l’Italia, la celebrazione del sacrificio del giudice Falcone e di tutte le vittime innocenti della mafia, ci ricorda quanto sia viva oggi la necessità di continuare il nostro impegno contro la criminalità organizzata, consapevoli che la sfida si gioca oggi su due terreni principali: da un lato, la rapidità con cui si risponde alle attività criminali e, dall’altro, l’efficacia con cui vengono portate avanti le azioni di contrasto.
L’Istituto, tra le varie cose, è impegnato a erogare formazione specialistica a giovani magistrati provenienti da tutto il mondo. Ed è attraverso la cooperazione internazionale in ambito penale che la lotta alla criminalità organizzata, oggi attiva sul piano globale, deve essere combattuta.
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The Siracusa International Institute honours Legality Day
Every year on May 23rd Italy celebrates ‘Legality Day’, which this year coincides with the 26th anniversary of the Capaci attack. The latter was a horrific massacre by Cosa Nostra that claimed the lives of the anti-mafia judge Giovanni Falcone, his wife, judge Francesca Morvillo and their three bodyguards Rocco Dicillo, Vito Schifani and Antonio Montinaro. Less than two months later – on July 19th 1992 – Judge Paolo Borsellino met the same fate when he was brutally killed in Palermo.
May 23rd is a day unlike any other. Several commemorations are held across the entire country to remember one of the worst and darkest pages of Italian history. This is also a very special day for our Institute. As clearly expressed by our Deputy Director General, Mr. Filippo Musca: “the fight against old and new mafias and the search of advanced techniques to contrast national and transnational crimes are key goals of our work”. In such a sad day for Italy, the celebration of the sacrifice of Judge Falcone as well as of all other innocent victims of mafia reminds us that the necessity to continue our commitment against organized crime is extremely important. We are aware that this huge challenge relies on two main principles: the rapidity with which we address criminal activities and the effectiveness with which we push ahead contrasting actions.
The Institute is –among other things- committed to providing specialized education to young judges coming from all over the world. It is through international criminal law cooperation that the fight against organized crime – today active at the global level – must be conducted.