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Iraq, 2002-2012

ottobre 31, 2018

Il Siracusa International Institute è stato presente in Iraq a partire dal 2002 e ha organizzato nel corso degli anni quattordici programmi di Assistenza tecnica nell’ambito dei diritti umani, dello stato di diritto e nella giustizia post-bellica.  745 persone sono state coinvolte dai vari progetti, fra cui giuristi, ufficiali di polizia, operatori giudiziari, ufficiali del governo: inoltre, i progetti hanno coinvolto 209 esperti internazionali. Un risultato di questi programmi è stata la pubblicazione di dieci volumi.

Questi programmi di Assistenza tecnica sono stati portati Avanti in cooperazione e con il supporto finanziario dei seguenti enti: Dipartimento di Stato degli USA; Tribunale Speciale Iracheno; Dipartimento di Giustizia degli USA (Regime Crimes Liaison Office); Il International Human Rights Law Institute (IHRLI); il Ministero degli Affari Esteri italiano; il Ministero sui Diritti Umani in Iraq; Il Dipartimento d’Amministrazione Penitenziaria Italiano (Ministero della Giustizia); la Missione delle Nazioni Unite per l’Iraq (UNAMI); l’Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine (UNODC); Il Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP); il Ministero degli Interni Iracheno ed Egiziano; il Dipartimento per lo Sviluppo Internazionale; il Governo del Regno Unito; il Ministero dell’Interno Italiano; l’Ufficio delle Nazioni Unite per i servizi ed i progetti (UNOPS).

L’Istituto ha lavorato al processo di re-building dello stato iracheno, focalizzandosi su diritti umani, stato di diritto e giustizia post-bellica. L’Istituto ha coordinato i propri sforzi con quelli della Corte Suprema, del governo iracheno, delle facoltà di legge e di altri enti impegnati nell’affermazione dello stato di diritto.

In particolare, l’Isituto di Siracusa ha contribuito alla realizzazione di diverse importanti in Iraq, fra cui la riforma della formazione legale, il training nel settore giudiziario, lo sviluppo di nuove istituzioni legali, il supporto per l’uguaglianza di genere, e l’assistenza alla Corte Suprema e al Ministero della Giustizia nello sviluppo di un piano generale per la riforma del settore giudiziario.

L’Istituto ha lavorato inoltre al fine di far adottare un approccio più favorevole verso lo stato di diritto, inteso quale elemento essenziale della ricostruzione nazionale. I consulenti dell’Istituto hanno svolto ricerca e formazione sulla giustizia post-bellica, hanno organizzato conferenze e seminari in tema di governance, hanno svolto ulteriori attività formative in favore dei membri del tribunale speciale iracheno (l’attuale Alta Corte Penale).